A SCATOLA CHIUSA

 

Andante cantabile con slancio


A TE che ci guardi

 

Così. Senza sapere. Sulla fiducia.

 

Nessuna aspettativa.

 

Bandito il pensiero.

 

Lascia che accada.

Lascia che sia.

Lascia.

 

Di che cosa hai paura?

 

Obiettivo: DISTRAZIONE.

 

 

Un excursus tragicomico sullo stile inteso come ricerca del modo di stare al mondo.

Le due protagoniste vivono da tempo in uno spazio isolato, in una scatola appunto, all'interno della quale si dimenano come "criceti". La loro quotidianità è scandita da un comico rituale sempre uguale a se stesso, in uno spazio scenico asfittico, che Irma e Nora dividono circondate dai loro idoli - Pasolini, Guccini, Montale, Maria Callas, etc... -, costanti fonti di stimolo e ispirazione.

 

L'asfissia sarà il motore che permetterà alle due di arrischiarsi ad uscire nel mondo e dichiarare senza timore ciò che sono.

 

La drammaturgia racconta tutto ciò alternando il registro comico al tragico, portando così la narrazione verso un vero e proprio corto circuito nella storia e nelle vite delle due protagoniste.

Attraverso un incalzante scambio di battute e citazioni la parabola di Irma e Nora accompagna il pubblico dentro un viaggio che le due compiono per la conquista di un nuovo sé.

 

A SCATOLA CHIUSA è uno spettacolo che nasce con Mariza e cresce con Silvia

Uno spettacolo delicato, da proteggere in una scatola come un oggetto prezioso. 

Un manifesto. Una dichiarazione d'intenti. La mia. 

(Chiara)

da un'idea di

Chiara Cardea e Mariza Petrovic

con

Chiara Cardea e Silvia Mercuriati

regia

Chiara Cardea

costumi

Daniele Cristina

foto

Sara D'Incalci

scene e luci

Lidia Hamer

immagine di locandina

Chiara e Mariza

calligrafia e cartonagge

Nicola Pannofino e Roberta Pibiri

ufficio stampa

Giulia Taglienti

 

 

 

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